Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1835 del 2019

ECLI:IT:TARLE:2019:1835SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di approvazione di un piano di lottizzazione, pur essendo suscettibile di autonoma impugnazione, non può essere contestato in via autonoma una volta che il procedimento ablatorio si sia definitivamente concluso con l'adozione dei decreti di esproprio, regolarmente notificati al ricorrente e non impugnati. Infatti, l'impugnazione dell'atto presupposto, di per sé lesivo dell'interesse dei destinatari, consente di soprassedere all'impugnativa dell'atto conseguenziale solo nell'ipotesi in cui l'eventuale annullamento del primo sia in grado di provocare un'automatica caducazione del secondo, vale a dire se il provvedimento successivo ha carattere meramente esecutivo dell'atto presupposto, ovvero faccia parte di una sequenza procedimentale che lo pone in rapporto di immediata derivazione dall'atto precedente. Tale situazione non si verifica nel rapporto tra il decreto definitivo di esproprio e i precedenti atti, dal momento che in tal caso il c.d. atto conseguenziale è dotato di una sua precisa ed autonoma valenza (lesiva della sfera giuridica dei destinatari), in grado di realizzare il definitivo trasferimento del titolo di proprietà sui beni oggetto del procedimento ablatorio. Pertanto, il ricorso avverso il provvedimento di approvazione del piano di lottizzazione deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, qualora il ricorrente non abbia impugnato i successivi decreti di esproprio.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/11/2019

N. 01835/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00555/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 555 del 2014, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Lecce, piazzetta Arco di Prato 1/2;

contro

Comune di Lecce, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Lecce, Municipio;

nei confronti

Consorzio del Comparto Urbanistico 28 di Lecce, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Lecce, via ((omissis)), 16;

per l…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.