Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza breve n. 2164 del 2015

ECLI:IT:TARSA:2015:2164SENB

Massima

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La comunicazione di avvio del procedimento, quale strumento di partecipazione procedimentale, costituisce atto endoprocedimentale privo di autonoma capacità lesiva, essendo la lesione della sfera giuridica del destinatario imputabile solo all'atto conclusivo del procedimento. Pertanto, il ricorso proposto avverso la comunicazione di avvio del procedimento è inammissibile, in quanto tale atto non è autonomamente impugnabile, dovendosi far valere eventuali vizi solo in via derivata, mediante l'impugnazione del provvedimento finale. La presentazione dell'istanza di accertamento di conformità ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001, successivamente all'impugnazione dell'ordine di demolizione, rende improcedibile il ricorso per sopravvenuto difetto di interesse. Infatti, il riesame dell'abusività dell'opera provocato dall'istanza di sanatoria determina la necessaria formazione di un nuovo provvedimento, di accoglimento o di rigetto, che vale comunque a rendere inefficace il provvedimento sanzionatorio originariamente impugnato. Pertanto, l'interesse del responsabile dell'abuso si sposta dall'annullamento del provvedimento sanzionatorio già adottato e divenuto inefficace, all'annullamento dell'eventuale provvedimento di rigetto della domanda di sanatoria e degli eventuali ulteriori provvedimenti sanzionatori. Tali conclusioni si mantengono ferme anche nel caso in cui la domanda di sanatoria riguardi opere abusive realizzate su un'area oggetto di vincolo paesaggistico-ambientale, a condizione che si tratti di opere che, prima facie, non hanno determinato la creazione di superfici utili o volumi ovvero un aumento di quelli legittimamente realizzati.

Sentenza completa

N. 01607/2015
REG.RIC.

N. 02164/2015 REG.PROV.COLL.

N. 01607/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso, numero di registro generale 1607 del 2015, proposto da:
Nuvolari Amalia, in proprio e in qualità di legale rappresentante pro tempore della Società “Tasting Club s. r. l.”, rappresentata e difesa dall’Avv. Lorenzo Lentini, con domicilio eletto, in Salerno, al Corso Garibaldi, 103;

contro

Comune di Positano, in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituito in giudizio;

per l’annullamento

a) del provvedimento del Responsabile dell’Area delle Attività Produttive e Sociali del Comune di Positano, prot. n. 5294 dell’8.05.2015, notificato in data 13.…

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