Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3126 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:3126SENT

Massima

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Il giudicato amministrativo, una volta formatosi, costituisce un titolo esecutivo che impone all'amministrazione soccombente l'obbligo di dare piena e integrale esecuzione alla statuizione in esso contenuta, senza possibilità di ulteriori contestazioni o ritardi. Qualora l'amministrazione non adempia spontaneamente entro il termine assegnato, il giudice amministrativo può nominare un commissario ad acta con il compito di provvedere al pagamento delle somme dovute, anche con l'applicazione di una penalità di mora. Il mancato adempimento del giudicato da parte della pubblica amministrazione integra una violazione del principio di effettività della tutela giurisdizionale, che impone l'esecuzione delle pronunce definitive, a garanzia del rispetto della legalità e della correttezza dell'azione amministrativa. Il giudice amministrativo, pertanto, è tenuto a vigilare sull'esecuzione del giudicato e, ove necessario, a disporre misure coercitive per assicurarne l'adempimento, al fine di tutelare pienamente i diritti del cittadino e sanzionare l'inerzia della pubblica amministrazione. La massima tutela del giudicato amministrativo costituisce un principio fondamentale dell'ordinamento, a presidio della certezza del diritto e della effettività della giustizia amministrativa.

Sentenza completa

N. 03080/2015
REG.RIC.

N. 03126/2016 REG.PROV.COLL.

N. 03080/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3080 del 2015, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)) rappresentati e difesi dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), elettivamente domiciliato in Roma, ((omissis)), 2, presso lo studio dell’avv. ((omissis));

contro

Il Ministero della Giustizia;

per l’esecuzione

del giudicato costituito dal decreto della Corte d'appello di Roma, reso su procedimento n. 59464/2009, come modificato dall’ordinanza di correzione materiale emessa dalla stessa Corte il 5 maggio 2014.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Relato…

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