Cassazione penale Sez. II sentenza n. 3643 del 27 gennaio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:3643PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo di legittimità sulla sentenza impugnata, verifica la correttezza della ricostruzione in fatto operata dal giudice di merito, la logicità e coerenza della motivazione, nonché l'esatta applicazione delle norme di diritto, senza poter sindacare le valutazioni di merito compiute dal giudice di appello, salvo che non siano affette da vizi logici o da errori di diritto. In particolare, il giudice di legittimità dichiara inammissibili i motivi di ricorso che ripropongono questioni di mero fatto, già oggetto di valutazione da parte del giudice di merito, in assenza di vizi logici o errori di diritto nella motivazione. Parimenti, sono inammissibili i motivi che censurano la determinazione della pena, rientrante nella discrezionalità del giudice di merito, purché non frutto di mero arbitrio o di ragionamento illogico. Inoltre, il giudice di legittimità ritiene inammissibili i motivi di ricorso che non rispettano il requisito di specificità previsto dall'art. 581 c.p.p., comma 1, lett. c), non indicando in modo chiaro e puntuale le ragioni di diritto poste a fondamento dell'impugnazione e le relative argomentazioni, nonché i motivi di appello non previamente dedotti, come prescritto dall'art. 606 c.p.p., comma 3. In conclusione, il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo di legittimità, è tenuto a verificare la correttezza formale e sostanziale della decisione impugnata, senza poter riesaminare nel merito le valutazioni compiute dal giudice di merito, salvo che non siano affette da vizi logici o errori di diritto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamill - Consigliere

Dott. IMPERIALI Lucia - rel. Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 586/2013 della CORTE d'APPELLO di MESSINA, del 19/12/2014;
visti gli atti, la sentenza impugnata ed il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 15/12/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCIANO IMPERIALI;
udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto dei ricorsi presentati nell&#x…

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