Cassazione penale Sez. I sentenza n. 1837 del 21 gennaio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:1837PEN

Massima

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Il possesso ingiustificato di oggetti atti all'offesa, quali un'ascia e un bracciale con punte acuminate, rinvenuti nella disponibilità diretta del soggetto, integra il reato di porto ingiustificato di armi o oggetti atti all'offesa, anche qualora l'imputato non fornisca immediata giustificazione del possesso, essendo irrilevante che l'autoveicolo in cui sono stati rinvenuti gli oggetti appartenga ad altri o che gli stessi siano stati destinati ad un uso diverso da quello offensivo. La condizione giustificatrice che esclude il reato deve infatti rivestire carattere di attualità rispetto all'accertamento, non essendo sufficiente una giustificazione fornita successivamente in sede processuale. La pena inflitta, peraltro modesta e già positivamente incisa dalle concesse attenuanti generiche, non può essere ulteriormente ridotta in assenza di specifici elementi oggettivi o soggettivi che ne giustifichino un trattamento sanzionatorio più favorevole.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAMPETTI Umberto - rel. Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. CAIAZZO Luigi Pietro - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO P.M. Severina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) AR. MI. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1707/2009 CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA, del 16/03/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 11/01/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. UMBERTO ZAMPETTI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Monetti Vito, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

1. Con sen…

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