Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 22677 del 2010

ECLI:IT:TARNA:2010:22677SENT

Massima

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L'abbandono e il deposito incontrollati di rifiuti sul suolo e nel suolo sono vietati. Tuttavia, l'ordine di rimozione e smaltimento dei rifiuti abbandonati non può essere indiscriminatamente rivolto al proprietario del fondo in ragione della sua sola qualità, ma richiede l'accertamento, da parte dell'amministrazione procedente, dell'imputabilità soggettiva della condotta a titolo di dolo o colpa. Tale accertamento non può fondarsi sulla mera omissione di atti idonei alla rimozione dei rifiuti, in quanto tale condotta si pone come conseguenza dell'accertamento della responsabilità, e la sua assenza non può costituire un antecedente logico di tale accertamento. Inoltre, la responsabilità omissiva del proprietario non può essere desunta in astratto dall'omessa vigilanza, in quanto ciò condurrebbe sempre ad addossare la responsabilità solidale ai proprietari dei beni, mentre la disciplina applicabile richiede l'accertamento della colpa in concreto. Pertanto, l'ordine di rimozione e smaltimento dei rifiuti abbandonati deve essere adeguatamente motivato sulla base di un'istruttoria completa, che dimostri l'imputabilità soggettiva della condotta al proprietario del fondo, non essendo sufficiente il mero dato formale della titolarità del bene.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DELLA CAMPANIA
SEZIONE PRIMA
HA PRONUNCIATO LA PRESENTE
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 3880 del 2001, proposto da:
A.N.A.S., rappresentato e difeso dall'Avvocatura dello Stato, domiciliata per legge in Napoli;
contro
Comune di Cancello e Arnone, n.c.;
per l'annullamento
dell’ordinanza n. 47 del 2000, a firma del dirigente del comune di Cancello e Arnone di smaltimento rifiuti abbandonati.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Viste le memorie difensive e tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 20 ottobre 2010 il dott. Michele Buonauro e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO
La società ricorrente impugna l’ordinanza emessa dal sindaco del comune di Cancello e Arnone avente ad oggetto l'ordine di …

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