Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 2064 del 2018

ECLI:IT:TARCT:2018:2064SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse quando, a seguito dell'esecuzione di un provvedimento cautelare, l'amministrazione competente abbia comunque adottato una determinazione sfavorevole al ricorrente, la quale non sia stata ulteriormente impugnata, in quanto in tal caso il ricorrente non potrebbe ottenere alcun vantaggio dall'eventuale accoglimento della domanda di annullamento del provvedimento originariamente impugnato. In tali ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, compensando le spese di giudizio in considerazione delle peculiari vicende che hanno caratterizzato lo svolgimento del procedimento.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/10/2018

N. 02064/2018 REG.PROV.COLL.

N. 02228/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2228 del 2017, proposto da
Comune di Rosolini, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Mario Fiaccavento, con domicilio eletto presso il suo studio in Siracusa, viale Teracati 75;

contro

Regione Siciliana, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura dello Stato, domiciliata ex lege in Catania, via Vecchia Ognina, 149;

per l'annullamento

del provvedimento Dipartimento della Programmazione - Servizio V - Cooperazione territoriale europea e Fondi Diretti reso …

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