Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 25175 del 9 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:25175PEN

Massima

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La sussistenza della circostanza aggravante del metodo mafioso di cui all'art. 416-bis.1 c.p. non richiede la prova dell'appartenenza dell'agente a un'associazione di tipo mafioso, essendo sufficiente che la condotta delittuosa sia stata realizzata con modalità tali da richiamare alla mente e alla sensibilità della persona offesa il metodo tipicamente mafioso, caratterizzato dall'uso della forza intimidatrice derivante dal vincolo associativo e dalla conseguente condizione di assoggettamento e di omertà. Inoltre, l'aggravante può essere riconosciuta anche sotto il profilo dell'agevolazione mafiosa, quando la condotta sia finalizzata al conseguimento di un vantaggio remunerativo illecito, volto al soddisfacimento degli interessi lucrativi e impositivi del clan di riferimento. In tali ipotesi, la presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari e di adeguatezza della custodia cautelare in carcere, di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p., è prevalente rispetto alla regola generale stabilita dall'art. 274 c.p.p., sicché il giudice non è tenuto a indicare le specifiche ragioni per cui ritiene inidonea, nel caso concreto, la misura degli arresti domiciliari con le procedure di controllo elettronico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VILLONI O. - Presidente

Dott. PACILLI - rel. Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA B. - Consigliere

Dott. DI NICOLA TRAVAGLINI P. - Consigliere

Dott. DI GIOVINE O. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa il 4 ottobre 2022 dal Tribunale di Catanzaro;
visti gli atti, l'ordinanza e il ricorso;
udita nell'udienza camerale del 6 aprile 2023 la relazione fatta dal Consigliere Dott. Giuseppina Anna Rosaria Pacilli;
udito il Sostituto Procuratore Generale Dott. Gargiuli Raffaele, che ha concluso chiedendo di rigettare il ricorso;
uditi gli avv.ti (OMISSIS), e (OMISSIS), difensori del ricorrente, che hanno chiesto l'accoglimen…

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