Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 15695 del 23 aprile 2012

ECLI:IT:CASS:2012:15695PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La sussistenza di un ampio quadro di gravità indiziaria, desumibile dalle dichiarazioni di collaboratori di giustizia ritenute intrinsecamente ed estrinsecamente attendibili, anche alla luce di riscontri oggettivi, può giustificare l'applicazione di una misura cautelare detentiva, anche in presenza di reati di stampo mafioso, qualora risultino sussistenti le esigenze cautelari previste dall'art. 275 c.p.p., comma 3, nonostante l'eccezione di inutilizzabilità di alcune intercettazioni. Il giudice, nel valutare la gravità indiziaria, è tenuto a verificare attentamente l'attendibilità delle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, anche alla luce di eventuali riscontri oggettivi, al fine di accertare la sussistenza di sufficienti elementi indiziari a carico dell'indagato. Tuttavia, l'accertamento della gravità indiziaria e della sussistenza delle esigenze cautelari può comunque giustificare l'applicazione di una misura cautelare detentiva, anche in assenza di alcune prove, qualora il quadro complessivo risulti comunque idoneo a supportare l'impianto accusatorio. Il principio di diritto trova applicazione nei casi di reati di stampo mafioso, in cui la valutazione della gravità indiziaria e delle esigenze cautelari assume particolare rilievo ai fini dell'applicazione di misure cautelari detentive, nonostante eventuali eccezioni di inutilizzabilità di alcune prove.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - rel. Consigliere

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 959/2011 TRIB. LIBERTA' di CATANZARO, del 21/07/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO SERPICO;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. Riello Luigi, intese all'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO

Sulla richiesta di riesame proposta nell'interesse di (OMISSIS) avve…

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