Il Comune di Milano, in qualità di proprietario di un immobile facente parte del suo patrimonio disponibile, può intimare il rilascio di tale immobile al precedente conduttore, con cui era stato stipulato un contratto di locazione, attraverso l'esercizio di un potere paritetico e non autoritativo. Pertanto, la controversia relativa all'interpretazione e all'applicazione del contratto di locazione, nonché alla legittimazione del Comune a richiedere il rilascio dell'immobile, rientra nella giurisdizione del giudice ordinario, in quanto attinente a posizioni giuridiche di diritto soggettivo e non all'esercizio di un potere pubblico. Il giudice amministrativo è privo di giurisdizione in tali controversie, in quanto l'Amministrazione agisce "iure privatorum" e non nell'esercizio di poteri autoritativi, salvo il caso in cui si tratti di beni demaniali o del patrimonio indisponibile dell'ente, ipotesi non ricorrente nella fattispecie.