Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 2263 del 2021

ECLI:IT:TARCT:2021:2263SENT

Massima

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Il provvedimento con cui viene ingiunta la demolizione di un immobile abusivo, privo di alcun titolo edilizio, ha natura vincolata e rigidamente ancorata al ricorrere dei relativi presupposti di fatto e di diritto, senza che sia necessaria una specifica motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse, diverse da quelle inerenti al ripristino della legittimità violata, che impongono la rimozione dell'abuso. Tale principio non ammette deroghe neppure nell'ipotesi in cui l'ingiunzione di demolizione intervenga a distanza di tempo dalla realizzazione dell'abuso, il titolare attuale non sia responsabile dell'abuso e il trasferimento del bene non denoti intenti elusivi dell'onere di ripristino, in quanto il potere repressivo del Comune non si consuma con il decorrere del termine di conclusione del procedimento, né con il trascorrere di un lungo lasso di tempo dalla commissione dell'illecito, trattandosi di atti vincolati che non richiedono una specifica valutazione delle ragioni di interesse pubblico, né una comparazione di quest'ultimo con gli interessi privati coinvolti e sacrificati, né, ancora, alcuna motivazione sulla sussistenza di un interesse pubblico concreto ed attuale in ordine all'intervento repressivo, non potendo neppure ammettersi l'esistenza di alcun affidamento tutelabile del privato alla conservazione di una situazione di fatto abusiva, che il tempo non può giammai legittimare. Il carattere vincolato dei provvedimenti sanzionatori in materia di abusi edilizi rende, inoltre, superflua la comunicazione di avvio del procedimento, dal momento che non è possibile alcun utile apporto partecipativo dell'interessato, risultando sufficiente l'individuazione degli abusi commessi.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/07/2021

N. 02263/2021 REG.PROV.COLL.

N. 02326/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2326 del 2016, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio presso la Segreteria del T.A.R. di Catania, in Catania, Via Istituto Sacro Cuore 22;

contro

Comune di Malfa, in persona del Sindaco, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

dell’ordine di demolizione n. 6/16, in data 19 agosto 2016, del Comune di Malfa.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del …

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