Cassazione penale Sez. II sentenza n. 33082 del 7 settembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:33082PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La valutazione del contenuto di intercettazioni telefoniche, anche quando il linguaggio utilizzato sia criptico o cifrato, costituisce una questione di fatto rimessa all'apprezzamento del giudice di merito, il cui sindacato di legittimità è ammesso solo in caso di palese travisamento. Pertanto, l'interpretazione logica e coerente con le massime di esperienza, operata dal giudice di merito in relazione alle conversazioni intercettate, non è censurabile in sede di legittimità, salvo che non risulti inficiata da evidenti errori. Inoltre, gli esiti delle intercettazioni hanno piena valenza probatoria o indiziaria, senza necessità di ulteriori riscontri, potendo il giudice fondare su di essi il proprio convincimento in ordine alla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza. Ai fini della valutazione della concretezza e attualità del pericolo di recidiva, il giudice può legittimamente valorizzare, oltre al contenuto delle conversazioni intercettate, anche l'accertata preordinazione di attività illecite per i futuri periodi d'imposta e lo spessore criminale dell'indagato, senza che sia necessario motivare anche in ordine al pericolo di inquinamento probatorio, ove tale profilo non sia stato specificamente dedotto dalla difesa. Infine, la prospettazione, per la prima volta in sede di legittimità, della possibile fruizione della sospensione condizionale della pena da parte dell'indagato, non essendo stata previamente sottoposta al vaglio del giudice di merito, risulta inammissibile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Presidente

Dott. BELTRANI S - rel. Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincen - Consigliere

Dott. PERROTTI Massim - Consigliere

Dott. NICASTRO Giusep - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 27/12/2021 del TRIBUNALE di ROMA, sez. misure cautelari;
Visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
dato atto che si procede nelle forme di cui al Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8, conv. in L. n. 176 del 2020;
udita la relazione svolta dal Consigliere SERGIO BELTRANI;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del sostituto Procuratore generale CARDIA DELIA, che ha chiesto il rig…

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