Cassazione civile Sez. II sentenza n. 16438 del 27 settembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:16438CIV

Massima

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Il committente che riceve senza riserve la consegna dell'opera, compiendo atti incompatibili con la volontà di non accettarla, come il successivo tinteggio della controsoffittatura, realizza un'ipotesi di accettazione presunta o tacita dell'opera, con la conseguente decadenza dalla garanzia per vizi occulti, salvo che non ne abbia denunciato tempestivamente l'esistenza entro sessanta giorni dalla scoperta, ai sensi dell'art. 1667, commi 1 e 2, c.c. L'accettazione tacita dell'opera da parte del committente, desumibile da fatti concludenti, costituisce un apprezzamento di fatto incensurabile in sede di legittimità, ove la motivazione non sia affetta da vizi logici o errori di diritto. Il riconoscimento dei vizi dell'opera da parte dell'appaltatore, ove non dedotto in appello, non può essere invocato per la prima volta in sede di legittimità, in quanto costituisce una circostanza nuova.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SCHETTINO Olindo - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - rel. Consigliere

Dott. MIGLIUCCI Emilio - Consigliere

Dott. MANNA Felice - Consigliere

Dott. CORRENTI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso 16486/2006 proposto da:

(OMISSIS) (OMISSIS) elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentato e difeso dall'avvocato (OMISSIS);

- ricorrente -

contro

(OMISSIS) SNC, in persona del legale rappresentante pro tempore, P. IVA (OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentato e difeso dall'avvocato (OMISSIS);

- controricorrente -

avverso la sentenza n. 70…

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