Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 3602 del 29 gennaio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:3602PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La recidiva, quale circostanza aggravante del reato, non può essere riconosciuta quando, alla data di commissione del fatto, il reato presupposto risulta già estinto per decorso del termine di prescrizione, in applicazione dell'art. 445 c.p.p. Il riconoscimento della recidiva, pur non avendo inciso sul calcolo della pena nel caso specifico, produce effetti di natura sostanziale ulteriori, come il tempo necessario a prescrivere e l'eventuale contestazione futura della recidiva reiterata, con conseguenze sanzionatorie più gravi. Pertanto, il vizio relativo al riconoscimento della recidiva, in assenza dei presupposti di legge, può essere emendato dalla Corte di Cassazione ai sensi dell'art. 620, comma 1, lett. l), c.p.p., con l'eliminazione della recidiva, ferma restando nel resto la sentenza impugnata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. BASSI A. - rel. Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedet - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/09/2019 della Corte d'appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile per carenza di interesse;
lette le conclusioni scritte depositate via PEC dal difensore del ricorre…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.