Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 779 del 2013

ECLI:IT:TARMI:2013:779SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, nell'esercizio del proprio sindacato sulla legittimità degli atti di pianificazione urbanistica generale, deve operare un bilanciamento tra l'interesse pubblico alla razionale e ordinata organizzazione del territorio e gli interessi privati dei proprietari dei suoli interessati, riconoscendo che l'interesse al ricorso non può sostanziarsi in un generico interesse a una migliore pianificazione dei suoli di propria spettanza, che non si differenzia dall'eguale interesse che quisque de populo potrebbe nutrire. Pertanto, il ricorso avverso l'approvazione di uno strumento urbanistico generale è inammissibile per difetto di interesse qualora non sia dimostrato un effettivo stravolgimento dell'impianto originario del piano o l'introduzione di modifiche dotate di peculiare carattere di innovatività, e la zonizzazione che ha interessato l'area del ricorrente sia stata modificata in senso migliorativo per quest'ultimo. Inoltre, la scelta dell'amministrazione di subordinare l'edificazione di un'area ad un preventivo piano attuativo rientra nella discrezionalità pianificatoria, salvo che il ricorrente non dimostri l'irragionevolezza di tale previsione in relazione alle concrete condizioni di urbanizzazione dell'area. Infine, il documento di piano può contenere previsioni che definiscono in linea di massima gli indici urbanistico-edilizi degli ambiti di trasformazione, senza che ciò integri una violazione del divieto di produrre effetti diretti sul regime giuridico dei suoli.

Sentenza completa

N. 01355/2010
REG.RIC.

N. 00779/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01355/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1355 del 2010, proposto da:
Giovanni Agorni, Alberto Agorni, rappresentati e difesi dagli avv. Claudio Sala, Maria Sala, con domicilio eletto presso Maria Sala in Milano, V. Hoepli 3;

contro

Comune di Cornaredo, rappresentato e difeso dall'avv. Pietro Ferraris, con domicilio eletto presso Pietro Ferraris in Milano, via Mascagni, 24;

nei confronti di

Provincia di Milano;

per l'annullamento della delibera del C.C. n. 57 del 19 settembre 2009 con la quale è stato approvato il P.G.T., nonché di tutti gli atti presupposti, connessi o conseguenziali, nonché per la condanna d…

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