Cassazione penale Sez. II sentenza n. 29569 del 25 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:29569PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del proprio sindacato sulla motivazione della sentenza di merito, verifica la correttezza e la logicità dell'iter argomentativo seguito dai giudici di appello in ordine all'affermazione della responsabilità penale dell'imputato, al rigetto della richiesta di rinnovazione istruttoria e alla determinazione del trattamento sanzionatorio, ritenendo inammissibili le doglianze difensive che si risolvono in una mera critica delle valutazioni di merito, senza evidenziare specifici vizi logici o giuridici della motivazione. In particolare, il giudice di legittimità afferma che il rigetto della richiesta di rinnovazione istruttoria è correttamente motivato laddove il giudice di merito abbia adeguatamente valorizzato gli elementi probatori già acquisiti, ritenendoli sufficienti a fondare il giudizio di responsabilità, senza che sia necessaria una integrazione probatoria. Inoltre, il giudizio di equivalenza tra le circostanze attenuanti generiche e l'aggravante contestata è rimesso alla discrezionalità del giudice di merito, il quale può fondarsi anche su elementi diversi dai precedenti penali dell'imputato, quali la consistenza in fatto dell'aggravante e le obiettive difficoltà in cui versavano le persone offese. Infine, le doglianze relative alla ricostruzione dei fatti e all'affermazione di responsabilità per il reato di usura continuata, nonché quelle concernenti l'interpretazione di elementi probatori, sono inammissibili in sede di legittimità, in quanto attengono a questioni di merito precluse al sindacato di questa Corte.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. TURTUR M. Marzia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12/02/2021 della CORTE APPELLO di TORINO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIOVANNI ARIOLLI;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa COCOMELLO Assunta, ricorso trattato con contraddittorio scritto ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020 articolo 23.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre per cassazione avverso l…

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