Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2370 del 2011

ECLI:IT:TARNA:2011:2370SENT

Massima

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Il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di un manufatto edilizio abusivo è dichiarato improcedibile qualora, successivamente all'impugnazione, sia stata presentata domanda di condono edilizio, in quanto in tal caso il provvedimento repressivo perde efficacia e l'interesse ad agire si sposta verso il futuro provvedimento che deciderà sull'istanza di sanatoria. L'amministrazione comunale è pertanto tenuta a definire la domanda di condono e, ove all'esito dovuti, ad adottare i conseguenti atti (ancora) reiettivi e sanzionatori. In assenza di contestuali specifiche domande processuali, la produzione della domanda di condono edilizio esclude la sussistenza di un interesse all'accertamento della illegittimità dell'atto impugnato ai fini risarcitori.

Sentenza completa

N. 07329/1992
REG.RIC.

N. 02370/2011 REG.PROV.COLL.

N. 07329/1992 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7329 del 1992, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con quest’ultimo domiciliato ex lege presso la Segreteria T.A.R. essendo mancata l’elezione di domicilio nel Comune in cui ha sede questo Tribunale Amministrativo (art. 25 c.p.a

contro

Comune di Ischia, in persona del Sindaco p.t., non costituito;

per l'annullamento

dell’ordinanza di demolizione n. 300 del 30.4.1992.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 20 aprile 2011 il dott. ((om…

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