Cassazione penale Sez. II sentenza n. 36306 del 11 ottobre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:36306PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il concorso nel reato di estorsione sussiste quando il soggetto, pur non essendo l'autore materiale, riscuote il denaro per conto di un boss mafioso di cui è cognato, in quanto tale condotta implica il concorso nel reato di estorsione. L'appartenenza dell'imputato a un sodalizio mafioso a capo del quale vi è il cognato, posta a base della continuazione, integra la circostanza aggravante dell'aver commesso il fatto per avvalersi delle condizioni previste dall'articolo 628, comma 3, n. 3 c.p. La Corte di Cassazione, nel dichiarare inammissibile il ricorso, ha ritenuto che le argomentazioni della Corte di Appello in ordine all'elemento psicologico del reato e alla qualificazione giuridica del fatto fossero adeguatamente motivate, così come la sussistenza dell'aggravante. Pertanto, il concorso nel reato di estorsione e l'aggravante della finalità mafiosa integrano il principio di diritto secondo cui chi, pur non essendo l'autore materiale, riscuote denaro per conto di un boss mafioso di cui è congiunto, concorre nel reato di estorsione aggravato dall'aver agito per avvalersi delle condizioni previste dall'articolo 628, comma 3, n. 3 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamill - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Le. An. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Messina, sezione penale, in data 5 ottobre 2009;

Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal consigliere Piercamillo Davigo;

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, dott. ((omissis)), il quale ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile;

Udito il difensore della parte civile Gi. An. , Avv. ((omissis)), in sostituzione dell'…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.