Cassazione penale Sez. II sentenza n. 43442 del 21 settembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:43442PEN

Massima

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La sussistenza della misura cautelare della custodia in carcere è giustificata dalla gravità degli indizi di colpevolezza e dalla concreta pericolosità sociale dell'indagato, desumibili dalle dichiarazioni convergenti e dettagliate delle persone offese, corroborate dalle risultanze delle attività di intercettazione, che hanno evidenziato condotte di violenza e minaccia finalizzate a costringere le vittime a recedere da contratti preliminari di acquisto di terreni, con l'aggravante dell'utilizzo del metodo mafioso. Tale aggravante ricorre quando la condotta minacciosa, oltre ad essere obiettivamente idonea a coartare la volontà del soggetto passivo, sia espressione di capacità persuasiva in ragione del vincolo dell'associazione mafiosa e sia, pertanto, idonea a determinare una condizione di assoggettamento e omertà, anche in assenza di una consapevolezza diretta da parte dell'indagato della caratura delinquenziale del soggetto compulsato, in considerazione della natura oggettiva dell'aggravante. La pericolosità sociale dell'indagato, desunta anche dalla sua pregressa incensuratezza, è desumibile dalla particolare pervicacia criminale e dall'assenza di resipiscenza dimostrate, tali da rendere inidonee misure cautelari meno afflittive, in ragione del concreto pericolo di reiterazione del reato e di inquinamento probatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. DE SANTIS ((omissis)) - Consigliere

Dott. PACILLI G. A. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 424/2017 TRIB. LIBERTA' di CATANIA, del 28/02/2017;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIUSEPPINA ANNA ROSARIA PACILLI;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Con ordinanza del primo marzo 2017 il Tribunale del riesame di Catania, adito ex articolo 309 c.p.p., ha confermato l'ordinanza del 17.2.2017, con cui il Giu…

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