Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 2425 del 2013

ECLI:IT:TARCT:2013:2425SENT

Massima

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La revoca di un provvedimento amministrativo di divieto di detenzione di armi, richiesta dal destinatario, deve essere adeguatamente motivata dall'autorità di pubblica sicurezza, la quale è tenuta a esplicitare i nuovi elementi di valutazione che giustificano il mutamento del precedente giudizio di inaffidabilità del richiedente. L'insufficienza della motivazione rende illegittimo il diniego di revoca, imponendo all'amministrazione di riesaminare la questione con argomentazioni esplicite e congruenti, senza che ciò comporti alcun giudizio sulla fondatezza della pretesa del privato di ottenere la restituzione delle armi.

Sentenza completa

N. 01132/2010
REG.RIC.

N. 02425/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01132/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1132 del 2010, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso avv. ((omissis)), in Catania, viale XX Settembre, 40;

contro

Prefetto di Siracusa, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata in Catania, via Vecchia Ognina, 149;

per l'annullamento

della nota del 5 febbraio 2010 con la quale la Prefettura – U.T.G. di Siracusa ha confermato il proprio precedente provvedimento prot. 1542/2006 del 22.03.2007 dichiarando esistenti condizioni di inaffidabilità ch…

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