Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3010 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:3010SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di sospensione dei lavori edilizi, adottato dal Comune in pendenza di un permesso di costruire, deve essere motivato in modo adeguato e proporzionato, nel rispetto del principio di buona amministrazione e del contraddittorio procedimentale. L'amministrazione può legittimamente disporre la sospensione dei lavori solo in presenza di gravi e comprovati motivi di pubblico interesse, come l'accertata violazione di norme urbanistiche o la necessità di ulteriori verifiche sulla regolarità dell'intervento edilizio autorizzato. In tali casi, l'amministrazione è tenuta a comunicare l'avvio del procedimento di autotutela al titolare del permesso di costruire, assegnandogli un congruo termine per presentare osservazioni e documenti a propria difesa. La sospensione dei lavori non può essere disposta in via cautelare e generica, senza una puntuale istruttoria e una adeguata motivazione in ordine alla sussistenza dei presupposti di fatto e di diritto. Inoltre, l'amministrazione deve valutare con attenzione gli interessi privati coinvolti, contemperandoli con le esigenze pubbliche, al fine di adottare la misura più proporzionata e meno gravosa per il privato. In caso di accertata illegittimità del provvedimento di sospensione, il giudice amministrativo è tenuto ad annullarlo, ripristinando la situazione precedente e tutelando l'affidamento del privato nell'esercizio del suo diritto edificatorio.

Sentenza completa

N. 03802/2010
REG.RIC.

N. 03010/2012 REG.PROV.COLL.

N. 03802/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3802 del 2010, proposto da:
SA.IN S.r.l., rappresentata e difesa dall'avv. Mario Spina, con domicilio eletto presso Simona Viscardi in Napoli, via Morgantini, n. 3;

contro

Comune di Casalbore in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Bruno Camilleri, con domicilio eletto presso Andrea Abbamonte in Napoli, via Melisurgo, n. 4;

per l'annullamento, previa adozione di misura cautelare

DELL’ORDINANZA N. 19 DEL 19/05/2010 RECANTE LA SOSPENSIONE DEI LAVORI DI CUI AL PERMESSO DI COSTRUIRE N. 86/2007.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

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