Cassazione penale Sez. V sentenza n. 49836 del 29 dicembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:49836PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei presupposti per l'applicazione di una misura cautelare, deve procedere ad un'autonoma e puntuale analisi degli elementi probatori, senza limitarsi ad un mero richiamo a precedenti provvedimenti, anche se confermati in sede di legittimità. In particolare, il giudice è tenuto a verificare l'attendibilità intrinseca ed estrinseca delle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, anche quando queste siano in parte contrastanti con altre fonti dichiarative, valorizzando i riscontri esterni e la coerenza complessiva del quadro indiziario. Inoltre, il giudice deve motivare adeguatamente in ordine alla sussistenza delle esigenze cautelari, avendo riguardo alla gravità del fatto, alla personalità dell'indagato e al contesto criminale in cui il reato è maturato. Il giudice di legittimità, nel sindacare la motivazione del provvedimento cautelare, non può riesaminare autonomamente gli elementi di fatto, ma deve limitarsi a verificare la logicità e la coerenza del ragionamento seguito dal giudice di merito, senza sostituire la propria valutazione a quella di quest'ultimo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. COLONNESE Andrea - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - rel. Consigliere

Dott. SANDRELLI Giangiacomo - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BR. MI. , N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 1163/2008 TRIB. LIBERTA' di CATANZARO, del 20/05/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAOLO OLDI;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito il difensore Avv. ((omissis)).

FATTO

Con ordinanza in data 13 ottobre 2006 il giudice per le indagini preliminari del Tribunale…

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