Cassazione penale Sez. II sentenza n. 23285 del 10 giugno 2008

ECLI:IT:CASS:2008:23285PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve procedere ad un'analisi specifica e motivata degli elementi di fatto posti a fondamento dell'ordinanza, illustrando le ragioni per cui tali elementi assumono rilevanza cautelare, senza limitarsi ad una mera elencazione. L'ordinanza applicativa della misura cautelare deve contenere, a pena di nullità, la descrizione sommaria del fatto con l'indicazione delle norme di legge che si assumono violate, nonché l'esposizione delle specifiche esigenze cautelari e degli indici che giustificano in concreto la misura disposta, con l'indicazione degli elementi di fatto da cui sono desunti e dei motivi per i quali essi assumono rilevanza. Il giudice deve altresì verificare che gli elementi posti a fondamento dell'ordinanza siano effettivamente riferibili al soggetto nei cui confronti la misura è stata applicata, evitando di fare riferimento a fatti-reato attribuibili ad altri coindagati. Solo una motivazione puntuale e logicamente coerente consente di ritenere legittima l'applicazione della misura cautelare, in ossequio ai principi di tassatività e di stretta interpretazione che governano la materia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RIZZO ((omissis)) - Presidente

Dott. ESPOSITO Antonio - Consigliere

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. MELIADO' Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) MA. SE. MA. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 30/10/2007 TRIB. LIBERTA' di CATANIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ESPOSITO ANTONIO; sentite le conclusioni del P.G. Dott. GIALANELLA Antonio, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

FATTO E DIRITTO

MA. Se. Ma. ha proposto ricorso avverso l'ordinanza emessa dal Tribunale ordinario di Catania sezione d…

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