Cassazione penale Sez. II sentenza n. 4454 del 29 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:4454PEN

Massima

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Durante l'orario di servizio retribuito, ogni allontanamento dal luogo di lavoro cui l'impiegato pubblico è preposto deve risultare da un provvedimento amministrativo previamente annotato sul registro delle presenze, cartaceo o informatico che sia. Tutte le giustificazioni addotte per gli allontanamenti registrati non possono restare affidate alla mera facoltà di auto allegazione postuma del dipendente, in quanto ogni discordanza tra registrazione della presenza e assenza di fatto, non previamente giustificata, integra gli estremi delle fattispecie penali di truffa e falso in atto pubblico. Il carattere diuturno e routinario delle violazioni, debitamente accertato in sede cautelare, legittima l'applicazione di una misura interdittiva, in quanto il giudizio prognostico sulla pericolosità sociale del soggetto si fonda sulla valorizzazione della sua componente storica, rappresentata dalla ricostruzione della condotta posta in essere e delle modalità concrete di realizzazione, che influisce in modo decisivo sulla formulazione della prognosi, condizionandone razionalmente gli esiti. Il margine di fallibilità insito in ogni giudizio prognostico non esclude la legittimità della misura cautelare, purché il giudice dia conto in motivazione della consuetudine del soggetto a violare i precetti normativi e della disinvoltura con cui quotidianamente disprezzava le regole del contratto di lavoro pubblico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VERGA G. - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. COSCIONI G. - Consigliere

Dott. PERROTTI - rel. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandr - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto nell'interesse di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 12/7/2018 del Tribunale della liberta' di Reggio Calabria;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo la inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha concluso riportandosi ai motivi di ricorso d…

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