Cassazione penale Sez. II sentenza n. 47401 del 14 dicembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:47401PEN

Massima

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Il reato di danneggiamento aggravato, ai sensi dell'art. 635, comma 2, n. 1, c.p., è procedibile d'ufficio, indipendentemente dalla remissione di querela da parte della persona offesa, in quanto la natura pubblica dell'azione penale prevale sulla disponibilità del diritto da parte del privato. Pertanto, la remissione di querela non produce effetti estintivi del reato, il quale rimane perseguibile d'ufficio, salvo che non intervenga una causa di estinzione del reato, come la morte dell'imputato. In tal caso, il giudice è tenuto ad annullare senza rinvio la sentenza impugnata, in applicazione del principio di personalità della responsabilità penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. BARTOLINI Francesco - Consigliere

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI NAPOLI;

nei confronti di:

1) CA. MI. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 522/2005 TRIB. SEZ. DIST. di CASERTA, del 14/06/2006;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 17/11/2009 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALBERTO MACCHIA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Galati Giovanni che ha conclu…

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