Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1261 del 2024

ECLI:IT:TARPA:2024:1261SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di rinnovo di una concessione demaniale marittima, quando sia intervenuta una sopravvenuta situazione di fatto o di diritto che rende definitivamente inutile l'eventuale annullamento di tale provvedimento, determina la carenza di interesse del ricorrente e la conseguente improcedibilità del giudizio, con compensazione delle spese processuali. Il giudice amministrativo, in tali casi, è tenuto a prendere atto della sopravvenuta carenza di interesse e a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza poter entrare nel merito della legittimità del provvedimento impugnato. Tale principio si fonda sulla necessità di evitare pronunce meramente dichiarative, prive di effetti pratici, e di concentrare l'attività giurisdizionale sulle questioni effettivamente rilevanti per la tutela della posizione giuridica del ricorrente. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse, inoltre, non pregiudica la possibilità per il ricorrente di proporre un nuovo ricorso avverso eventuali successivi provvedimenti amministrativi, qualora ne ricorrano i presupposti. In tal modo, il giudice amministrativo assicura il rispetto del principio di economia processuale e di concentrazione del contenzioso, evitando l'inutile dispendio di risorse pubbliche e private.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/04/2024

N. 01261/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01158/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1158 del 2020, proposto da
Vmv Mooring Società Cooperativa, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Cristiano Dolce e Loris Luca Mantia, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’avvocato Irene Grifò, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l’annullamento

- del provvedimento dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale …

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