Cassazione penale Sez. III sentenza n. 38382 del 22 settembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:38382PEN

Massima

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Il reato di dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici di cui al D.Lgs. n. 74 del 2000, art. 3, si consuma nel momento della presentazione della dichiarazione fiscale contenente elementi attivi di ammontare inferiore a quello effettivo, realizzata attraverso l'utilizzo di mezzi fraudolenti idonei ad ostacolare l'accertamento. Ai fini della configurabilità del concorso di persone nel reato, è necessaria una condotta di determinazione o istigazione alla presentazione della dichiarazione stessa, espressiva di una comune volontà di pervenire, attraverso la materiale presentazione della dichiarazione ad opera dell'intraneus, all'indicazione di elementi attivi di ammontare inferiore a quello effettivo. Non sono invece penalmente rilevanti, di per sé, i comportamenti prodromici tenuti dall'agente, come l'acquisizione e registrazione nelle scritture contabili di fatture o documenti contabili falsi o artificiosi ovvero di false rappresentazioni, in quanto il momento consumativo del reato è incentrato sulla condotta di presentazione della dichiarazione. La concessione delle circostanze attenuanti generiche deve essere adeguatamente motivata dal giudice di merito in relazione alle concrete modalità di realizzazione del fatto e alle caratteristiche soggettive dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO ((omissis)) - Presidente

Dott. GRILLO Renato - Consigliere

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

Dott. GRAZIOSI Chiara - Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. a (OMISSIS);
(OMISSIS), n. a (OMISSIS);
(OMISSIS), n. a (OMISSIS);
avverso la sentenza della Corte d'Appello di Milano in data 31/10/2014;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. CANEVELLI Paolo, che ha concluso per l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS), (OMISSIS) e (OMISSIS) hanno proposto ricorso nei confronti della sentenza d…

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