Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 3013 del 28 agosto 1992

ECLI:IT:CASS:1992:3013PEN

Massima

Massima ufficiale
In tema di misure cautelari, la norma dell'art. 275, comma terzo, nuovo cod. proc. pen. non prevede, per i reati nella stessa elencati, un nesso necessario, un automatismo, tra l'accertata sussistenza di gravi indizi di colpevolezza e la misura della custodia cautelare in carcere. Il giudice, infatti, anche di fronte a questi reati deve astenersi dal disporre la misura qualora "siano acquisiti elementi dai quali risulti che non sussistono esigenze cautelari", dai quali, cioè, risultino positivamente esclusi sia il concreto pericolo per l'acquisizione o la genuinità della prova, sia il concreto pericolo che l'indagato o l'imputato si dia alla fuga, sia, infine, il concreto pericolo che l'indagato o l'imputato commetta, se lasciato libero, delitti della stessa specie. Il giudice di merito non è tenuto, però, a dimostrare che gli atti non offrono questi elementi, quando quegli stessi atti gli impongano di porre in risalto che almeno una delle esigenze cautelari, descritte nell'art. 274 cod. proc. pen. è inequivocabilmente presente.

Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.