Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza breve n. 2399 del 2018

ECLI:IT:TARMI:2018:2399SENB

Massima

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L'obbligo di rimozione e smaltimento dei rifiuti abbandonati, ai sensi dell'art. 192, comma 3, del d.lgs. n. 152/2006, non può essere imposto al proprietario o al titolare di diritti reali o personali di godimento sull'area in assenza di un accertamento, in contraddittorio con i soggetti interessati, della sussistenza dell'elemento soggettivo di dolo o colpa a loro carico. L'imputabilità della violazione ambientale presuppone necessariamente l'accertamento di un comportamento doloso o colposo del destinatario dell'ordine di rimozione, nei limiti dell'esigibilità, non configurandosi un'ipotesi di responsabilità oggettiva o per fatto altrui. Pertanto, l'ordinanza sindacale che imponga la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti abbandonati senza aver previamente accertato, in contraddittorio con i soggetti interessati, la sussistenza dell'elemento soggettivo a carico del destinatario dell'ordine, risulta illegittima per violazione dell'art. 192, comma 3, del d.lgs. n. 152/2006. Il dovere di diligenza che fa capo al titolare del fondo non può spingersi fino a richiedere una costante vigilanza, da esercitarsi giorno e notte, per impedire ad estranei di invadere l'area e di abbandonarvi rifiuti, in quanto tale impegno travalicherebbe gli ordinari canoni della diligenza media (e del buon padre di famiglia) che è alla base della nozione di colpa.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/10/2018

N. 02399/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01458/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1458 del 2018, proposto da
-OMISSIS- S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) ed ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Milano, via Pisacane 1;

contro

Comune di Desio, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Dominique M. Feola, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso il suo studio in Milano, via Durini 5;

nei c…

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