La revoca della patente di guida disposta dal Prefetto ai sensi dell'art. 120 del Codice della Strada nei confronti di una persona già sottoposta a misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza è illegittima qualora: 1) La misura di prevenzione sia stata già eseguita e sia cessata la pericolosità sociale del soggetto prima dell'adozione del provvedimento di revoca, in quanto l'art. 120, comma 2, C.d.S. limita il potere di revoca ai soli tre anni successivi all'applicazione della misura di prevenzione. 2) Il provvedimento di revoca sia privo di adeguata motivazione in ordine all'attualità delle ragioni social-preventive che giustificherebbero la revoca della patente, una volta cessata l'esecuzione della misura di prevenzione. 3) Il procedimento di revoca sia stato avviato senza la preventiva comunicazione all'interessato, in violazione del diritto di partecipazione di cui all'art. 7 della Legge n. 241/1990, trattandosi di un potere discrezionale e non meramente vincolato. La sentenza afferma pertanto il principio per cui la revoca della patente di guida disposta dal Prefetto ai sensi dell'art. 120 C.d.S. nei confronti di soggetti già sottoposti a misure di prevenzione deve essere adeguatamente motivata, adottata entro il termine triennale dalla applicazione della misura e preceduta dalla comunicazione di avvio del procedimento, al fine di garantire il rispetto dei diritti partecipativi del cittadino interessato.