Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 81 del 2020

ECLI:IT:TARLE:2020:81SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto avverso l'ordinanza di acquisizione gratuita al patrimonio comunale di un'opera edilizia abusiva, afferma che il ricorso è divenuto improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto il ricorrente ha dichiarato di aver avviato la demolizione del manufatto abusivo a seguito del rilascio di un permesso di costruire. Il principio di diritto affermato è che, in ossequio al principio dispositivo, il giudice amministrativo non può procedere d'ufficio né sostituirsi al ricorrente nella valutazione dell'interesse ad agire, dovendo pertanto dichiarare l'improcedibilità del ricorso qualora il ricorrente manifesti la sopravvenuta carenza di interesse alla decisione. Ciò in conformità alla consolidata giurisprudenza secondo cui la dichiarazione del difensore di sopravvenuta carenza di interesse del proprio assistito comporta l'improcedibilità dell'impugnazione, non potendo il giudice in tal caso decidere la controversia nel merito. Inoltre, il Tribunale dispone la compensazione integrale delle spese di giudizio tra le parti, in considerazione della non opposizione del Comune resistente, e ordina l'oscuramento delle generalità dei soggetti interessati ai sensi della normativa sulla tutela dei dati personali.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/01/2020

N. 00081/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00359/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 359 del 2009, proposto da:
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall’avvocato Gabriella De Giorgi Cezzi, con domicilio eletto presso il suo studio in Lecce, via G. Paladini n. 50;

contro

Comune di Lecce, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Maria Luisa De Salvo ed Elisabetta Ciulla, con domicilio eletto presso lo studio Maria Luisa De Salvo in Lecce, c/o Municipio, e dall’avvocato Laura Astuto, che ha sostituito, in corso di causa, l’avvocato Elisabetta Ciulla, con domicilio eletto presso il suo studio in Lecce, c/o Municipio, via Rubichi, 16;

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