Cassazione penale Sez. II sentenza n. 30270 del 12 luglio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:30270PEN

Massima

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Il reato di indebita percezione di erogazioni pubbliche di cui all'art. 316-ter c.p. si differenzia dal reato di truffa aggravata ai danni dello Stato di cui all'art. 640-bis c.p. per la mancata inclusione, tra gli elementi costitutivi, della induzione in errore del soggetto erogatore, che invece ricorre nella truffa. Tuttavia, l'art. 316-ter c.p. ha carattere residuale e sussidiario rispetto all'art. 640-bis c.p., punendo condotte decettive non incluse nella fattispecie di truffa, caratterizzate oltre che dal silenzio antidoveroso, da false dichiarazioni o dall'uso di atti o documenti falsi, nelle quali l'erogazione non è conseguenza della falsa rappresentazione dei suoi presupposti da parte dell'ente erogatore, che non viene indotto in errore, in quanto si limita a prendere atto della formale attestazione del richiedente. Pertanto, la verifica circa la distinzione tra i due reati deve avvenire in concreto, caso per caso, dovendosi in linea di massima ritenere configurata l'ipotesi di cui all'art. 316-ter c.p. tutte le volte in cui il procedimento per l'erogazione del beneficio pubblico sia assai semplice e la condotta dell'agente si esaurisca nella presentazione della dichiarazione falsa, della cui sola esistenza l'ente deve prendere atto. Tuttavia, qualora emerga una rilevante attività truffaldina, ricca di artifici e raggiri, posta in essere dagli autori del reato e idonea ad indurre in errore il soggetto passivo attraverso la falsa dichiarazione all'ente, che si pone solo come uno dei tanti segmenti dell'azione delittuosa, la condotta deve essere qualificata ai sensi dell'art. 640-bis c.p., in quanto l'art. 316-ter c.p. ha carattere residuale e sussidiario rispetto a tale fattispecie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. DE SANTIS ((omissis)) - Consigliere

Dott. BORSELLINO Daniela - Consigliere

Dott. D'AURIA Donato - rel. Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI NAPOLI;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 23/02/2023 del TRIBUNALE di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. D'AURIA DONATO;
sentite le conclusioni del PG Dott. PEDICINI ETTORE, che ha chiesto l'accoglimento del ricorso del P.M. e il conseguente annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata;
udito il difen…

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