Cassazione penale Sez. I sentenza n. 18346 del 3 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:18346PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La sussistenza delle esigenze cautelari di cui all'art. 274 c.p.p., lett. c) (pericolo di reiterazione del reato) non può essere desunta automaticamente dal decorso del tempo dalla applicazione della misura cautelare, essendo onere dell'imputato indicare concreti elementi dimostrativi dell'insussistenza di qualsiasi pericolo legato al mantenimento del proprio stato di libertà, mentre spetta al giudice esaminare e valutare gli elementi offerti. Inoltre, la prospettazione di una situazione di fatto nuova, ritenuta più favorevole all'appellante, deve essere oggetto di una nuova ed ulteriormente documentata richiesta al giudice procedente e, in caso di diniego, di impugnazione mediante appello cautelare, non potendo essere dedotta per la prima volta in sede di legittimità. Infine, il riconoscimento della continuazione tra reati, pur potendo incidere sulla proporzionalità della misura cautelare, costituisce una questione di merito rimessa alla valutazione del giudice di merito, non sindacabile in sede di legittimità se sorretta da motivazione logica e corretta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - rel. Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. FILOCAMO Fulvio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 26/05/2022 del TRIB. LIBERTA' di CATANIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere LIUNI TERESA;
udito il Procuratore generale, GUERRA MARIAEMANUELA, la quale ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore del (OMISSIS), Avv. (OMISSIS), del foro di CATANIA, il quale si e' riportato ai motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 26/5/2022, il Tribunale cautelare di Catania, ad…

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