Consiglio di Stato sentenza n. 2676 del 2010

ECLI:IT:CDS:2010:2676SENT

Massima

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Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, nell'esercizio del proprio potere di controllo e tutela del vincolo paesaggistico, può annullare l'autorizzazione paesaggistica rilasciata dal Comune qualora accerti la sussistenza di difformità tra l'intervento autorizzato e le prescrizioni del pertinente Piano Territoriale Paesistico, anche con riferimento a profili di carattere edilizio-costruttivo, purché tali profili risultino rilevanti ai fini della compatibilità dell'opera con il regime di tutela paesaggistica. L'annullamento dell'autorizzazione paesaggistica da parte del Ministero non integra di per sé un comportamento colposo, salvo che non risulti essere stato adottato in violazione manifesta di legge o in assenza di una motivazione adeguata in relazione alle esigenze di tutela paesaggistica. Pertanto, ai fini della configurabilità della responsabilità aquiliana della Pubblica Amministrazione per i danni derivanti dall'annullamento dell'autorizzazione paesaggistica, non è sufficiente la mera illegittimità dell'atto, essendo necessario l'accertamento di un comportamento colposo, inteso come violazione delle regole di imparzialità, correttezza e buona amministrazione nell'esercizio del potere di annullamento. L'autorità giurisdizionale adita in sede di giudizio risarcitorio può autonomamente valutare la sussistenza dell'elemento soggettivo della colpa, senza essere vincolata dal giudicato formatosi sull'annullamento dell'atto, in quanto tale giudicato non preclude l'esame di profili ulteriori e diversi rispetto a quelli che hanno determinato l'annullamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL CONSIGLIO DI STATO
IN SEDE GIURISDIZIONALE
SEZIONE SESTA
ha pronunciato la presente
DECISIONE
Sul ricorso numero di registro generale 10324 del 2008, proposto:
dai sigg.ri Ca.Mi.d.Sa. e Je.Ri.Sv., rappresentati e difesi dall'avv. Se.Co., con domicilio eletto presso Se.Co. in Roma;
contro
Ministero Per i Beni e Le Attività Culturali, in persona del Ministero, legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata per legge in Roma, via dei Portoghesi, n. 12;
per la riforma
della sentenza del TAR CAMPANIA - NAPOLI, Sezione IV, n. 9950/2008, resa tra le parti, concernente RISARCIMENTO DANNI IN SEGUITO ALLA CADUCAZIONE DI AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA.
Visto il ricorso in appello con i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio di Ministero Per i Beni e le Attività Culturali;
Viste le memorie difensive;
V…

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