Cassazione penale Sez. I sentenza n. 16675 del 29 aprile 2011

ECLI:IT:CASS:2011:16675PEN

Massima

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La detenzione e il porto illegale di armi e munizioni, anche da guerra e clandestine, rinvenute in stretta pertinenza con l'abitazione dell'imputato, integrano una prova sufficiente per l'affermazione della sua penale responsabilità, anche in assenza di una diretta individuazione dell'imputato sul luogo del ritrovamento, qualora gli elementi indiziari, valutati nel loro complesso, siano tali da escludere ragionevoli dubbi sulla riferibilità della detenzione all'imputato. Ciò in quanto la disponibilità di un così ingente arsenale non può essere ragionevolmente attribuita a terzi estranei, in assenza di elementi che ne giustifichino la presenza in luoghi di pertinenza dell'imputato. Inoltre, la mancata concessione delle attenuanti generiche, pur in assenza di precedenti penali, è legittima ove risulti adeguatamente motivata con riferimento alla particolare gravità delle condotte e all'inserimento dell'imputato in ambienti malavitosi e violenti, così come il trattamento sanzionatorio, anche con riguardo agli aumenti di pena per i reati in continuazione, è congruamente motivato in relazione al numero e alla gravità dei reati commessi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. DI TOMASSI M.Stefania - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) ZI. PI. N. IL (OMESSO);

2) ZI. SC. AN. VI. N. IL (OMESSO);

3) FI. FR. N. IL (OMESSO);

4) FI. BR. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 746/2009 CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA, del 03/03/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 24/01/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALDO CAVALLO;

Udito il Procu…

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