Cassazione penale Sez. I sentenza n. 37986 del 16 settembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:37986PEN

Massima

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Il minore che partecipa attivamente ad un'aggressione violenta, anche senza infliggere personalmente le lesioni più gravi, può essere sottoposto a custodia cautelare in istituto penale minorile, in ragione della sua allarmante propensione alla commissione di condotte violente e del suo scarso controllo degli impulsi delittuosi, elementi che, unitamente alla gravità oggettiva della condotta e delle modalità di esecuzione del reato, rendono attuale il pericolo di reiterazione di reati specifici, non scongiurabile con misure meno afflittive. La condotta tenuta in occasione del reato, considerata nella sua obiettività, costituisce un elemento significativo per valutare la personalità dell'agente e l'attualità delle esigenze cautelari, anche in assenza di precedenti giudiziari, in quanto l'entità dei fatti può dimostrare una personalità negativa indipendentemente dai precedenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. CAVALLO Aldo - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 36/2013 TRIB. LIBERTA' MINORI di NAPOLI del 21/03/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAVALLO ALDO;

sentite le conclusioni del PG Dott. GAETA Pietro, il quale ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. (OMISSIS) e' stato raggiunto da ordinanza di custodia cautelare in Istituto penale per minorenni emessa il 5 marzo 2013 dal GIP del Tribunale per i minorenni di Napoli, sicc…

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