Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 4270 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:4270SENB

Massima

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L'Amministrazione è tenuta a concludere il procedimento amministrativo relativo alla domanda di rilascio del permesso di soggiorno per lavoro subordinato entro il termine previsto dalla legge, con un provvedimento espresso, anche qualora l'istanza sia stata presentata nell'ambito di una procedura di emersione dal lavoro irregolare. Il mancato rispetto del termine per la conclusione del procedimento comporta l'illegittimità del silenzio-rifiuto formatosi, con conseguente obbligo per l'Amministrazione di provvedere sulla domanda entro un termine perentorio stabilito dal giudice. Il principio di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, sancito dall'art. 97 Cost., impone all'Amministrazione di concludere tempestivamente il procedimento amministrativo, garantendo il diritto del cittadino ad ottenere una risposta espressa entro i termini di legge. Tale obbligo sussiste anche quando l'istanza sia stata presentata nell'ambito di una procedura di emersione dal lavoro irregolare, in quanto il cittadino vanta comunque una posizione differenziata di interesse legittimo al rilascio del permesso di soggiorno. Il mancato rispetto del termine per la conclusione del procedimento, pertanto, determina l'illegittimità del silenzio-rifiuto formatosi, con conseguente obbligo per l'Amministrazione di provvedere sulla domanda entro un termine perentorio stabilito dal giudice, al fine di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale e il rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

N. 00650/2011
REG.RIC.

N. 04270/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00650/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt. 117 proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 650 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via della Giuliana,32;

contro

Questura di Roma, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Dello Stato, domiciliata per legge in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

SILENZIO-RIFIUTO SULL'ISTANZA DI RILASCIO DEL PERMESSO DI SOGGIORNO PER LAVORO SUBORDINATO

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Questura di Roma;

Viste le me…

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