Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1568 del 2020

ECLI:IT:TARTOS:2020:1568SENT

Massima

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La mancata offerta di tutti i servizi essenziali previsti dalla normativa regionale per le "case e appartamenti per vacanze", quali il ricevimento degli ospiti e la disponibilità permanente di un addetto, comporta l'illegittimità del provvedimento che ordina la cessazione dell'attività turistico-ricettiva svolta senza il previsto titolo abilitativo, in quanto non integrata la fattispecie legale di tale attività. L'accertamento da parte dell'amministrazione comunale di tali carenze nell'offerta di servizi essenziali è insufficiente a qualificare l'attività del privato come "casa per vacanze", con conseguente annullamento del provvedimento sanzionatorio limitatamente alla parte relativa alla cessazione dell'attività, mentre sussiste la giurisdizione del giudice ordinario per la sanzione amministrativa pecuniaria. La normativa regionale in materia di "case e appartamenti per vacanze" prevede l'obbligo di assicurare una serie di servizi essenziali per il soggiorno degli ospiti, tra cui il ricevimento degli stessi e la disponibilità permanente di un addetto. L'accertamento da parte dell'amministrazione comunale della mancata offerta di tali servizi essenziali, ritenuti dalla legge requisiti minimi per l'esercizio di tale attività turistico-ricettiva, comporta l'illegittimità del provvedimento che ordina la cessazione dell'attività svolta senza il previsto titolo abilitativo, non essendo integrata la fattispecie legale. Pertanto, il giudice amministrativo è tenuto ad annullare tale parte del provvedimento sanzionatorio, mentre rimane ferma la giurisdizione del giudice ordinario per la sanzione amministrativa pecuniaria irrogata. L'accertamento compiuto dall'amministrazione comunale risulta infatti insufficiente a qualificare l'attività del privato come "casa per vacanze", non essendo stati riscontrati tutti i requisiti minimi previsti dalla normativa regionale di settore.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/11/2020

N. 01568/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01805/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1805 del 2014, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Firenze, via del Pellegrino 26 e,
ex lege
, con domicilio digitale come da Pec da Registri di Giustizia;

contro

il Comune di Gambassi Terme in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- dell’ordinanza del Responsabile del servizio del Comune di Gambassi Terme n. 9 del 16 giugno 2014, avente ad oggetto “ordinanza ingiunzione per pagamento sanzione amministrativa” con la quale il …

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