La giurisdizione sulle controversie relative a indennità, canoni ed altri corrispettivi afferenti a beni del patrimonio indisponibile della pubblica amministrazione spetta al giudice ordinario, in quanto tali atti non sono espressione di un potere autoritativo, ma hanno natura paritetica e contrattuale. Pertanto, il giudice amministrativo è privo di giurisdizione su tali controversie, le quali devono essere devolute alla cognizione del giudice ordinario, presso cui il giudizio potrà essere riassunto ai sensi e nel termine di cui all'art. 11, comma 2, del Codice del processo amministrativo. Ciò vale sia nel caso in cui il rapporto sia qualificabile come concessione, sia nell'ipotesi in cui emerga l'esistenza di un contratto di locazione ex lege n. 392/1978, in quanto l'art. 133, comma 1, lett. b), del Codice del processo amministrativo esclude dalla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo le controversie di natura meramente patrimoniale afferenti a "indennità, canoni ed altri corrispettivi".