Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza breve n. 1508 del 2016

ECLI:IT:TARBS:2016:1508SENB

Massima

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Il Sindaco, quale ufficiale del Governo, può adottare provvedimenti contingibili e urgenti, anche in assenza di certezza scientifica assoluta circa il momento in cui la minaccia alla pubblica incolumità è destinata a concretizzarsi, purché la situazione di pericolo sia effettiva. Ciò in quanto l'art. 54, comma 4, del T.U.E.L. non richiede che il Sindaco speculi sul calcolo delle probabilità, ma esige che egli intervenga non solo al fine di eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana, ma anche allo scopo di prevenirli. Pertanto, il provvedimento contingibile e urgente adottato dal Sindaco per disporre lo sgombero di un edificio che insiste su un terreno geologicamente instabile, caratterizzato dalla presenza di cavità sotterranee in grado di innescare all'improvviso e senza fenomeni premonitori il cedimento del terreno di fondazione e il conseguente crollo dell'edificio, è legittimo anche in assenza di certezza assoluta circa il momento in cui tale evento si verificherà, essendo sufficiente che la situazione di pericolo sia effettiva. Inoltre, non rileva ai fini della legittimità del provvedimento la circostanza che le strutture portanti dell'edificio siano in condizioni di stabilità, atteso che il pericolo non è connesso alle intrinseche condizioni dell'immobile, bensì alle caratteristiche geotecniche del terreno su cui esso poggia. Infine, la censura di disparità di trattamento è infondata, in quanto non può essere invocata una condotta illegittima della pubblica amministrazione per reclamare il compimento di una eguale illegittimità a proprio favore.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/11/2016

N. 01508/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00676/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 676 del 2009, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) ed ((omissis)), domiciliati ex art. 25 cpa presso Segreteria T.A.R. in Brescia, via ((omissis)), 3;

contro

Comune di Paladina, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), domiciliato ex art. 25 cpa presso Segreteria T.A.R. in Brescia, via ((omissis)), 3;

per l'annullamento

dell'ordinanza prot. n. 2914, n. 25/2009 R.G., del 19/5/2009, con la quale è stat…

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