Cassazione penale Sez. V sentenza n. 21451 del 22 maggio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:21451PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione della sussistenza dei presupposti per l'applicazione della scriminante della legittima difesa deve essere effettuata dal giudice sulla base di una corretta e completa disamina delle risultanze processuali, senza che il riconoscimento di altre cause di giustificazione, come la reciprocità delle offese, possa fondare una legittima aspettativa al riconoscimento di tale diversa causa di esclusione della punibilità. Pertanto, il giudice di merito può legittimamente escludere l'applicabilità della scriminante della legittima difesa, pur avendo riconosciuto l'esimente della reciprocità delle offese per un diverso reato, qualora le prove raccolte non consentano di accertare con certezza la sussistenza dei presupposti richiesti per l'applicazione della causa di giustificazione invocata. Tale valutazione, se adeguatamente motivata, non è sindacabile in sede di legittimità, salvo che non risulti affetta da manifesta illogicità o contraddittorietà.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. COLONNESE Andrea - Consigliere

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. FEDERICO Raffaello - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto il 13.10.2008 da:

l'avv. ((omissis)), difensore di CE. Ma. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza del Giudice di pace di Cirie' del 19 giugno 2008;

Letto il ricorso e la sentenza impugnata. Sentita la relazione del Consigliere Dr. BRUNO ((omissis));

Udite le conclusioni del Procuratore Generale in sede, in persona del Sostituto Dr. FRATICELLI Mario, che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso.

SVOLGIMEN…

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