Il potere di controllo della Sovrintendenza sull'autorizzazione paesaggistica rilasciata dal Comune non si sostanzia in un riesame nel merito del provvedimento comunale, ma si limita all'eventuale annullamento per motivi di legittimità. Pertanto, il provvedimento di annullamento della Sovrintendenza deve essere adeguatamente motivato, non essendo sufficiente un richiamo generico alla normativa di tutela ambientale, ove il Comune abbia effettuato una puntuale istruttoria e abbia adottato un provvedimento congruamente motivato, che ritenga l'intervento edilizio compatibile con il contesto paesistico-ambientale vincolato, dettando eventualmente specifiche prescrizioni. Inoltre, l'obbligo di comunicazione dell'avvio del procedimento di competenza della Sovrintendenza non sussiste quando il d.m. n. 165 del 2002 ha ripristinato il quadro normativo antecedente all'entrata in vigore del d.m. n. 495 del 1994, salva comunque la possibilità per l'interessato di presentare memorie o documenti ritenuti utili per quella fase.