Tribunale Amministrativo Regionale Basilicata - Potenza sentenza n. 50 del 2022

ECLI:IT:TARBAS:2022:50SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La realizzazione di opere edilizie in difformità rispetto al contenuto della segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) presentata, in violazione delle prescrizioni urbanistiche vigenti, legittima l'adozione da parte dell'autorità comunale di un provvedimento di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi, senza che ciò integri un eccesso di potere per difetto di motivazione o violazione di termini procedimentali. L'amministrazione è tenuta a verificare la conformità dell'intervento realizzato rispetto a quanto dichiarato nella SCIA e alle norme urbanistiche applicabili, disponendo le conseguenti misure ripristinatorie, a prescindere dall'eventuale precedente adozione di un provvedimento inibitorio. Il mero errore materiale nell'indicazione della data di presentazione della SCIA o l'asserita decadenza delle norme tecniche di attuazione non inficiano la legittimità del provvedimento di demolizione, che risulta adeguatamente motivato in relazione all'accertata difformità dell'opera realizzata. Inoltre, eventuali illegittimità commesse in favore di altri soggetti non possono essere invocate per pretendere l'adozione di ulteriori provvedimenti anch'essi illegittimi, in quanto il principio di parità di trattamento non può giustificare l'adozione di atti contra legem.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/01/2022

N. 00050/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00516/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Basilicata

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso avente numero di registro generale 516 del 2019, proposto da
- ((omissis)), rappresentato e difeso in giudizio dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale in atti di causa;

contro

- Comune di Tolve, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso in giudizio dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del procuratore, in Potenza, alla via ((omissis)) n. 67, e domicilio digitale in atti di causa;

per l'annullamento

- dell’ordinanza comunale n. 43 del 19 agosto 2019;

- di ogni ulteriore atto presupposto, collegato, connesso e con…

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