Il silenzio-assenso si forma sulla domanda di permesso di costruire in assenza di motivato diniego, salvi i casi in cui sussistano vincoli ambientali, paesaggistici o culturali. Pertanto, decorso inutilmente il termine per l'adozione del provvedimento conclusivo, ove il dirigente o il responsabile dell'ufficio non abbia opposto motivato diniego, sulla domanda di permesso di costruire si intende formato il silenzio-assenso, a meno che l'intervento edilizio non sia sottoposto a vincoli che ne impediscano il rilascio. L'amministrazione è tenuta a provvedere espressamente sulla domanda di permesso di costruire, non potendo opporre il silenzio-rifiuto se l'area non è soggetta a vincoli e il progetto ha ottenuto parere favorevole, essendo in tal caso applicabile la disciplina del silenzio-assenso di cui all'art. 20, comma 8, del d.P.R. n. 380/2001. Il mancato esercizio del potere di provvedere entro il termine stabilito dalla legge comporta l'obbligo per l'amministrazione di rilasciare il titolo abilitativo richiesto, salvo i casi di vincoli ostativi espressamente previsti.