Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 2424 del 2005

ECLI:IT:TARSA:2005:2424SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di annullamento di un'autorizzazione paesaggistica comunale, adottato dalla Soprintendenza competente, deve essere sorretto da una adeguata istruttoria e motivazione, che dia conto della effettiva incompatibilità dell'intervento edilizio con le esigenze di tutela e salvaguardia dei valori paesistico-ambientali della zona interessata. Ove il Comune, nell'esercizio della competenza delegata in materia paesaggistica, abbia rilasciato l'autorizzazione previo parere favorevole della Commissione per i Beni Ambientali, che ne abbia accertato la compatibilità con il contesto paesaggistico, l'Autorità statale non può procedere all'annullamento senza una puntuale e congrua motivazione che dimostri l'erroneità della valutazione comunale, in quanto il potere di annullamento è limitato al solo controllo di legittimità e non può tradursi in una nuova e diversa valutazione di merito. Inoltre, nel valutare la compatibilità paesaggistica dell'intervento, l'Amministrazione deve tenere conto anche della classificazione urbanistica dell'area, della sua inclusione nel perimetro del centro abitato e della presenza di altre costruzioni già realizzate, in modo da evitare un frazionamento dell'azione amministrativa e una contraddittorietà di valutazioni. Pertanto, l'annullamento dell'autorizzazione paesaggistica comunale è illegittimo ove non sia adeguatamente motivato in relazione alla effettiva incompatibilità dell'intervento con le esigenze di tutela paesaggistica, in considerazione anche degli altri profili amministrativi rilevanti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE
DELLA CAMPANIA
SALERNO
Seconda Sezione
composto dai Signori Magistrati:
Dott. Umberto Orrei Presidente
Dott. Ferdinando Minichini Consigliere
Dott. Michelangelo Maria Liguori Primo Referendario rel.
ha pronunciato la seguente
S E N T E N Z A
sul ricorso n. 364 Reg. Gen. dell'anno 2003, proposto da D'Amico Anna, rappresentata e difesa dall'avv. Ennio De Vita, e con questi elettivamente domiciliata, in Salerno, alla via F.P. Volpe n° 22;
C O N T R O
Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in persona del Ministro p.t.,
Soprintendenza B.A.P.P.S.A.D. di Salerno e Avellino, in persona del Soprintendente p.t.,
rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Salerno, presso cui, ope legis, sono domiciliati, al corso Vittorio Emanuele n.58;
NONCHE' NEI CONFRONTI DI
Comune di Pontecagnano Faiano, in perso…

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