Consiglio di Stato sentenza n. 184 del 2007

ECLI:IT:CDS:2007:184SENT

Massima

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L'autorizzazione per l'esercizio congiunto di attività di somministrazione di alimenti e bevande e di intrattenimento e svago, di cui all'art. 5, comma 1, lett. c), della legge n. 287/1991, consente al titolare di utilizzare il medesimo locale per entrambe le attività, senza necessità di distinte licenze, anche qualora il locale abbia più ingressi, purché le attività siano effettivamente esercitate in modo complementare e non in modo autonomo ed esclusivo. L'amministrazione comunale, nel valutare la legittimità dell'esercizio di tali attività, deve verificare la prevalenza dell'attività di intrattenimento e svago rispetto a quella di somministrazione, senza che sia necessaria una specifica disciplina regolamentare sui requisiti minimi dei locali. La revoca di un provvedimento di chiusura di uno degli accessi al locale, erroneamente adottato sulla base di una erronea rappresentazione della realtà, non necessita di una specifica motivazione in ordine all'interesse pubblico, in quanto esprime in sé il ripristino della legittimità dell'azione amministrativa. Il titolare di un'attività di bar, in quanto esercente un'attività diversa e non concorrente rispetto a quella di intrattenimento e svago con annessa somministrazione di alimenti e bevande, non ha diritto di partecipare al procedimento relativo a quest'ultima attività, né di essere informato dei relativi provvedimenti, in quanto il vantaggio che egli potrebbe trarre da essi è di mero fatto e non giuridicamente apprezzabile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale,

Quinta Sezione

ha pronunciato la seguente

DECISIONE

sul ricorso in appello n. 7719/1997, proposto dal sig. Pi.Po., quale rappresentate pro tempore del Bar "Po.Pi. & C s.n.c.", rappresentato e difeso dall'avv. Ro.Br. e domiciliato presso la segreteria sezionale del Consiglio di Stato.

CONTRO

Il Comune di Ge.diLu., in persona del Sindaco pro tempore, non costituitosi in giudizio;

E, NEI CONFRONTI DI No.Gr., rappresentata e difesa dagli avv.ti Lu.D'Al., Pi.Ca., Gi.Vi. e Or.Ca. e domiciliato presso lo studio di quest'ultimo in Ro., via Fl. n. (...);

per la riforma

della sentenza del tribunale amministrativo regionale della Basilicata Sezione I°, n. 165/1997 del che ha respinto i seguenti ricorsi del sig. Po.: - n. 52/1996 avverso la revoca n. 16 del 24 nov…

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