Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 46136 del 13 novembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:46136PEN

Massima

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Il reato colposo di violazione dei doveri inerenti alla custodia di un bene sottoposto a sequestro amministrativo e confisca si prescrive nel termine massimo di sette anni e sei mesi, a decorrere dalla data in cui è stata accertata la mancata disponibilità materiale del bene da parte del soggetto obbligato alla custodia, indipendentemente dal momento in cui quest'ultimo abbia denunciato il furto del bene. L'inammissibilità del ricorso per cassazione, non consentendo il formarsi di un valido rapporto di impugnazione, preclude ogni possibilità di far valere o rilevare d'ufficio l'estinzione del reato per prescrizione, anche se maturata in data successiva alla pronuncia della sentenza di appello.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - rel. Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 22/02/2019 della Corte di appello di Palermo;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Aprile Ercole;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Casella Giuseppina, che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata per prescrizione del reato.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con la sentenza sopra…

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