Cassazione penale Sez. II sentenza n. 4583 del 3 febbraio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:4583PEN

Massima

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La falsa dichiarazione di possedere la cittadinanza italiana o di altro Paese dell'Unione Europea, presentata al fine di ottenere un beneficio economico previsto dalla legge, integra gli estremi del reato di truffa aggravata, in quanto costituisce un artificio idoneo a indurre in errore l'ente erogatore, il quale è tenuto per legge a fare affidamento sulla veridicità di tale dichiarazione. Ciò anche qualora il richiedente abbia contestualmente esibito un documento di identità attestante la propria diversa nazionalità, poiché tale circostanza è irrilevante ai fini della configurabilità del reato, essendo sufficiente che la falsa dichiarazione sia stata idonea a conseguire il risultato voluto, ovvero l'erogazione del beneficio. Inoltre, la mera qualità di straniero del richiedente non è di per sé sufficiente ad escludere la sussistenza del dolo, dovendo il giudice valutare in concreto la capacità dell'imputato di comprendere il contenuto della dichiarazione sottoscritta. Pertanto, la condotta descritta non può essere ricondotta alla fattispecie residuale di cui all'art. 316-ter c.p., ma integra il reato di truffa aggravata di cui all'art. 640, comma 2, n. 1 c.p., salvo che non emerga, sulla base di una disamina caso per caso, l'assenza di induzione in errore o la natura non fraudolenta della condotta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. ZAPPIA Pietro - Consigliere

Dott. CURZIO Pietro - rel. Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO LA CORTE D'APPELLO DI MILANO;

nei confronti di:

AL. UL. ;

M'. SA. ;

HA. ME. ;

contro la sentenza del Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Varese del 1 febbraio 2007;

Visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

Udita la relazione del Consigliere, Dott. ((omissis));

udite le conclusioni del Proc…

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