Cassazione penale Sez. III sentenza n. 28243 del 7 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:28243PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione di una misura cautelare personale, deve essere valutato dal giudice in termini di concretezza e attualità, desumibili non solo dalla gravità del fatto e dalla personalità dell'imputato, ma anche dalla sua condotta successiva ai fatti e dal tempo trascorso dalla commissione del reato. Il giudice è tenuto a una motivazione rigorosa e puntuale in ordine all'esistenza di tali requisiti, non essendo più sufficiente il mero riferimento alla gravità del titolo di reato. Pertanto, la misura cautelare della custodia in carcere può essere confermata solo ove il giudice accerti, sulla base di elementi concreti e attuali, che l'imputato manifesti una particolare aggressività e incapacità di autocontrollo, tale da rendere inidonee misure meno afflittive a scongiurare il pericolo di reiterazione di reati della stessa specie, anche in considerazione del tempo trascorso dalla commissione del fatto e dell'assenza di segni di ravvedimento o resipiscenza da parte dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - rel. Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS)Ahmed (OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del Tribunale del riesame di Milano del 9/11/2015;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Enrico Mengoni;
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Gaeta Pietro, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio dell'ordinanza;
udito il difensore del ricorrente, Avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo…

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