Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza breve n. 832 del 2021

ECLI:IT:TARCZ:2021:832SENB

Massima

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La mancata comunicazione di avvio del procedimento di revoca delle misure di accoglienza per i richiedenti protezione internazionale determina l'illegittimità del provvedimento di revoca, in quanto tale omissione istruttoria incide sui bisogni fondamentali dell'interessato, privandolo della possibilità di partecipare al procedimento e di far valere le proprie ragioni, in violazione del diritto di difesa e della dignità della persona. L'amministrazione, pertanto, è tenuta a comunicare l'avvio del procedimento di revoca, al fine di garantire il contraddittorio e il pieno esercizio del diritto di difesa, salvo il potere di adottare un nuovo provvedimento di revoca qualora sussistano i presupposti di legge, previo rispetto delle garanzie procedimentali. Il principio di partecipazione, infatti, assume particolare rilevanza quando il provvedimento incide in modo significativo sulla sfera giuridica del destinatario, come nel caso della revoca delle misure di accoglienza per i richiedenti protezione internazionale, che attiene ai bisogni primari e fondamentali della persona. La mancata comunicazione di avvio del procedimento, pertanto, determina l'illegittimità del provvedimento di revoca, in quanto viola il diritto di difesa e la dignità della persona, privandola della possibilità di partecipare al procedimento e di far valere le proprie ragioni.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/04/2021

N. 00832/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00515/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 515 del 2021, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Cosenza, via ((omissis)) , 18;

contro

Ministero dell’Interno, in persona del Ministro in carica, rappresentato e difeso dall’Avvocatura distrettuale dello Stato, presso cui è domiciliato in Catanzaro, via G. ((omissis)), 34;

per l’annullamento

del provvedimento n. prot.-OMISSIS-emesso dalla Prefettura di Cosenza nei confronti del ricorrente e notificato allo stesso …

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